WE LOVE KATAMARI
Il genere puzzle game e’, solitamente, quello che riscuote il minor interesse da parte della comunita’ videoludica, registrando delle vendite, in molti casi, irrisorie.
A volte pero’ da quella incredibile fucina di ingegno e follia che e’ il Giappone, nascono dei videogiochi con concept tanto originali e innovativi da attirare l’ hardcore gamer piu’ scafato.
E’ il caso di We Love Katamari, seguito dell’ altrettanto stravagante Katamari Damacy, segno che alla Namco non sanno solo fare picchiaduro.
Nei panni di un buffo esserino figlio del piu’ improbabile dei “King of All Cosmos” dovrete ricostruire delle stelle e dei pianeti distrutti dal vostro carismatico genitore.
In pratica dovrete riuscirci facendo rotolare una magica, e altamente adesiva sfera chiamata katamari, attraverso diverse locazioni, inglobando via via oggetti di dimensioni crescenti.
Per concludere i livelli, dovrete aggregare alla sfera oggetti davvero piccoli come un ditale sino a giungere a delle montagne, passando per autobus, gatti e persino studentesse giapponesi abbigliate con le tipiche divise scolastiche viste in tanti cartoni animati.
Presente una divertente modalita’ cooperativa a due giocatori; un’ aggiunta indispensabile per un gioco che potrebbe diventare per voi una vera droga.
Data di uscita: febbraio 2006 – genere: Puzzle-game – 1 giocatore, 2 giocatori split-screen – classificazione Pegi: 3+
BLOODY ROAR 4
Su PS2 un appassionato di picchiaduro 3d ad incontri puo’ scegliere tra numerosi candidati: dal capolavoro assoluto Tekken 5, sino ai discreti beat’ em’ up basati su Naruto e Dragonball.
Tuttavia celato agli occhi della massa e cercato avidamente su Ebay, esiste un titolo degno di essere considerato una gemma nascosta: Bloody Roar 4.
Segno distintivo di questa saga nata sulla mitica PsOne, e’ la possibilita’ di trasformarsi, previo riempimento di una apposita barra, in animali antropomorfi.In pratica il vostro combattente si puo’ trasformare in un uomo-animale, aumentanto forza e velocita’, e accedendo a nuove e piu’ devastanti mosse speciali.
La trama non e’ niente male per essere un “gioco di mazzate” e ogni personaggio gode di un character design e di un background davvero degni di nota.
La rigiocabilita’ e’ garantita dalla presenza di numerosi extra sbloccabili e da un gameplay immediato e frenetico; il sistema di combo, pur nella sua notevole varieta’, e’ finalmente accessibile anche a chi non ha voglia di allenarsi per ore, per poter diventare un combattente temibile.
Bloody Roar 4 in modalita’ 2 giocatori e’ il massimo: liberate la bestia che c’e’ in voi !
Data di uscita: novembre 2003 – genere: Picchiaduro a incontri 3d – 1 giocatore, 2 giocatori – classificazione Pegi: 12+
WRC EVOLVED
Quando si parla di giochi di guida su Playstation 2, il discorso cade inevitabilmente sui soliti noti.
Che sia l’ ennesimo capitolo del franchise Need For Speed, l’inossidabile Granturismo 4 o magari un Burnout Revenge, anche nel genere rally il gioco di riferimento e’ legato ad un nome: Colin McRae Rally.
Niente di piu’ sbagliato, infatti Wrc Rally Evolved gli e’ superiore sotto ogni punto di vista e non serve essere un fanatico del genere per capirlo.
Una grafica che spreme fino all’ ultimo l’ hardware PS2 con una fluidita’ eccezionale e scenari ultra dettagliati, le auto e i piloti ufficiali e la possibilita’ ( finalmente ) di potersi avventurare fuori strada senza incontrare gli odiosissimi muri invisibili.
Ma Wrc e’ anche una fisica della vetture degna di un simulatore in aggiunta ad un modello di guida votato ad un realismo mai frustrante.
Originale la caratteristica presenza di eventi random che potrebbero condizionare le vostre gare; dalla presenza in pista di un’ auto concorrente ribaltata, sino all’ attraversamento di canguri ( !!! ) sulla carreggiata.
Data di uscita: ottobre 2005 – genere: gioco di guida – 1 giocatore, Multyplayer ( 4 offline, 16 online) – classificazione Pegi: 3+
DARKWATCH
Nella sua immensa softeca la PS2 puo’ contare, nel genere sparatutto in prima persona, di gioconi come Killzone, Black e Call of Duty 3, dimostrando che anche su una console possono uscire f.p.s di notevole caratura.
Darkwatch e’ un first person shooter violento, andrenalinico e dai toni cupi, che merita di entrare a pieni diritti nella ludoteca di ogni possesore di Playstation 2.
Nei panni di un fuorilegge di nome Jericho Cross, colpevole di aver liberato il vampiro supremo Lazarus, verrete reclutati dal Darkwatch, un antico ordine cacciatore di vampiri.
Purtroppo ( o per fortuna ? ) Jericho e’ stato morso nello scontro con il vampiro, e durante il gioco assisteremo alla sua progressiva perdita’ di umanita’ e all’ acquisizione di nuovi e tremendi poteri.
Resta al giocatore la scelta se percorrere la via del bene o del male, scelta che per inciso, condizionera’ non solo la trama e il finale, ma anche il tipo di poteri utilizzabili.
Nel gioco e’ stata implementata la tecnologia Havok e noterete la presenza di una versione remix, del tema principale del film western “Il buono, il brutto, il cattivo” di Sergio Leone.
Uno sparatutto cruento e gotico con una musica del grande maestro Ennio Morricone?
Cosa aspettate andate a comprarlo !
Data di uscita: agosto 2005 – genere: Sparatutto in prima persona – 1 o 2 giocatori – classificazione Pegi: 18+
STEAMBOT CHRONICLES
A volte giochi di indiscussa qualita’ e dal concept innovativo passano letteralmente inosservati: Steambot Chronicles e’ quello che si puo’ definire un caso emblematico.
In questo titolo vi ritroverete alla guida di una Trotmobile una sorta di automobile-robot bipede ampiamente personalizzabile sia per armamenti e arti, che come livrea.
Ma non e’ tutto, infatti uno degli aspetti piu’ incredibili di questo action-rpg e’ l’ incredibile varieta’ di missioni secondarie e sottogiochi assortiti.
C’e’ la possibilita’ di competere in arene con la vostra trotmobile, suonare in strada per ricevere qualche moneta dai passanti, trasportare materiali o ricercare preziosi fossili per poi rivenderli, girare in citta’ in bici o in tram, giocare a biliardo e persino affittare una stanza per poi poterla decorare con l’ arredamento a voi piu’ gradito.
Tutto questo mentre dovrete badare a riempire il vostro stomaco di tanto in tanto e avere cura del vostro look entrando nei vari negozi di abbligliamento sparsi nel gioco.
Tecnicamente parlando il gioco si difende bene grazie ad un sapiente uso del cel-shading e ad una colonna sonora di alto profilo.
Decisamente una gemma nascosta di rara bellezza; non dimenticherete facilmente la grande liberta’ d’ azione concessa e l’ originalita’ di Steambot Chronicles.
Data di uscita: ottobre 2006 – genere: Action-rpg – 1 o 2 giocatori – classificazione Pegi: 12+
Pagine: 1 2
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