Silent Hill

Non è il primo e probabilmente non sarà neanche l’ultimo, Silent Hill arriva tra tutti i film che ultimamente partono da serie molto famose nel settore dei videogame e successivamente vengono prodotte apposite pellicole cinematografiche cercando di ottenere risultati simili a quelli registrati dalle relative serie cercando di fare leva anche sui tantissimi fan. Come non scordare quanto visto in passato con le varie produzioni tratte soprattutto dai giochi apparsi nella scena ai tempi della prima Playstation come Resident Evil o Tomb Raider.

Questo genere di film, così come quanto si può riscontrare nelle produzioni ludiche ispirate da film, si contraddistinguono da una generale difficoltà nella loro realizzazione. Il perchè è presto detto infatti il rischio di snaturare quanto prima si è apprezzato impugnando il pad può essere abbastanza elevato per via delle differenze sostanziali che ci sono tra le due diverse forme di intrattenimento.

Le vicende narrate non hanno una precisa collocazione rispetto alla saga videoludica ma sicuramente i fan potranno capire come il film sia tratto sostanzialmente dai primi due episodi della serie. La storia prende il via dalla scelta effettuata da Rose ( Radha Mitchell) la madre di Sharon, una bambina malata, di portarla con se per cercare di sistemare le cose all’insaputa e contro il volere del marito Christopher(Sean Bean). Arrivati ad una stazione di servizio un agente nota la donna e la bimba ma avendo qualche dubbio decide di seguirle finchè l’auto sbanda ed ha inizio la storia a Silent Hill con la bambina Sharon che misteriosamente scompare e Rose intenta a cercarla dovrà affrontare inquietanti situazioni scoprendo molte verità nascoste.

Il film è stato affidato al regista Christophe Gans, già apprezzato ne “Il patto dei lupi”, cercando di non snaturare quelle ambientazioni straordinarie pilastro fondamentale del videogame. Possiamo dire che ciò è stato rispettato e la primissima cosa che balzerà agli occhi è la fitta nebbia presente nella cittadina fin dall’arrivo dei nostri protagonisti. L’uso dell’illuminazione è resa in maniera impeccabile con porzioni di film in luce soffusa e chiara che si alternano ad altre in cui l’oscurità si fà opprimente con qualsiasi cosa che potrebbe apparire da un momento all’altro. 

Sicuramente la combinazione dei vari elementi non stravolge il genere horror e la scena si svolge con un alternarsi di momenti di pura tensione ad altri piuttosto piatti senza colpi di scena degni di nota, ciò forse potrebbe anche deludere chi cerca solamente puro terrore o violenza da un film di tal tipo. Tuttavia i vari personaggi non sembrano perfettamente caratterizzati lasciandosi eccessivamente trasportare dagli eventi, questo è propriamente uno dei parametri che più si discosta dalle produzioni ludiche. Inoltre non tutti gli avvenimenti sono facilmente comprensibili per un film e ciò sicuramente può lasciare un tantino perplessi in quanto potrebbe rendere il tutto piuttosto limitato ai fan.

Silent Hill sicuramente è film riuscito ma non detto da fan della serie, come accenato qualche evento può essere difficile da comprendere ma le spiegazioni arrivano ben presto con la coclusione. Per i patiti del genere horror potrebbe anche non rappresentare il genere di film immancabile nella visione però sfruttando tutta una serie di caratteristiche peculiari della produzione videoludica il generale può competere tranquillamente con tante altre produzioni.

Contenuti dell’edizione in Alta Definizione nel formato Blu-Ray Disk

• Trailer Originale
• Trailer Italiano
• Speciale Silent Hill
• Interviste a Alice Kriege, Christophe Gans, Deborah Kara Unger, Jodelle Ferland, Laurie Holden, Randha Mitchell, Sean Bean

Contenuti Audio Blu–Ray

Inglese: Italiano 5.1 Dolby True HD – Inglese 5.1 Dolby True HD 

Sottotitoli: Italiano