Gun

copertina
             Titolo: Gun
             Produttore: Neversoft Ent.
             Piattaforma: PS2
             Età consigliata: 16+
             Distributore: Activision
             Genere: Avventura
             Supporto: DVD x 1
             Audio: Inglese
             Sottotitoli: Italiano
             Giocatori: 1

 

adri d’auto, demoni mezzosangue, cacciatori di zombie, pazzi piloti di kart, assassini nati, spietati poliziotti, elfi draghi ed orchi, generali spartani, cyborg futuristici, protagonisti di cult movies, alieni, archeologhe… negli ultimi anni abbiamo potuto giocare interpretando i più disparati personaggi e muovendoci nelle più impensabili ambientazioni, la cui varietà è paragonabile solo ai fiocchi di neve.

Sembra strano dunque che una tematica come quella della vita nel selvaggio west sia stata spesso sottovalutata o trascurata, eccezion fatta forse per qualche sparatutto 2D degli anni ’80. Da qualche tempo lo spaghetti western è tornato in primo piano con un titolo molto interessante, Red Dead Revolver, un buon gioco che ha riscosso un discreto successo. Sull’onda dei cowboy e delle sparatorie arriva Gun, un game adulto e dall’alta giocabilità che insieme a RDR pone le premesse per un filone che sicuramente nel prossimo futuro rivestirà un alto interesse.

Colton White detto Colt è un ragazzo molto sveglio, con una mira eccezionale ed una velocità fuori dal comune con la sua 6 colpi. Insieme al padre Ned scorrazza sulle sponde del Missouri, a cavallo tra 2 stati, e si procura da vivere cacciando selvaggina con la quale rifornire i battelli turistici che attraversano il fiume. Dorme dove capita, viene svegliato a calci all’alba per cacciare. Insomma, la sua vita non è affatto quella comoda dei ricchi signori di città che si cibano della cacciagione che lui fornisce. Ma presto inizierà a rimpiangerla. Un mistero di 300 anni prima di una misteriosa spedizione che ha a che fare con suo padre e con altri loschi figuri irromperà nella sua vita, catapultando Colt in una serie di avventure con lo scopo di risolvere il mistero e vendicare la morte di suo padre.

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Questa a grandi linee la trama di Gun, un total free roaming nel quale saremo principalmente impegnati a guidare Colt in una serie di missioni che sviluppano la trama principale, ma avremo anche la possibilità di interagire con l’ambiente circostante e portare a termine tutta una serie di missioni parallele che aumenteranno le discrete capacità del nostro pistolero. La natura stessa dell’ambientazione favorisce principalmente le sparatorie ed i duelli come fulcro principale delle avventure, non disdegnando comunque ottimi inseguimenti a cavallo ed assalti a treni e diligenze. Il west insomma non è mai stato così vicino.

La crudezza degli argomenti e la sanguinolenta conclusione delle sparatorie rendono il titolo un gioco abbastanza adulto; durante il gioco avrete la possibilità di allearvi di volta in volta con i sindaci, gli sceriffi, gli indiani o la resistenza armata, giocare a poker, dare la caccia a ricercati, svolgere missioni da pony express, cacciare e perfino condurre missioni da mandriano.
La varietà delle armi a disposizione è eccellente. Dinamite e molotov da lancio, fucili di precisione per la lunga distanza, revolver e doppiette perforanti per i combattimenti ravvicinati. Anche le modalità di assassinio dei vostri nemici sono ampie, dal colpo in testa allo smembramento all’uccisione da cavallo, ogni nemico ucciso avrà la possibilità di accrescere le vostre capacità di cowboy.Come già detto il gioco è incentrato principalmente sulle sparatorie e sugli inseguimenti a cavallo.

 

La macchinosità delle prime, i tempi di ricarica e la scelta dell’arma e il puntamento dei nemici a mio giudizio rendono molto realistico il gioco, dando l’impressione della reale fatica a concludere una sparatoria e dunque rendendo il gioco molto più simile ai film western prodotti da Kevin Costner (molto più veritieri) che agli spaghetti western di Sergio Leone, dove il buono con un solo colpo senza prendere alcuna mira era in grado di freddare il nemico. A tal proposito sono molto interessanti l’attivazione della mira stile cecchino, disponibile con il fucile, e la modalità estrazione rapida; grazie a questa per diversi secondi si attiva una visuale in bullet time dove è possibile freddare i diversi nemici che ci circondano ad una velocità fulminea. Vi assicuro che avrete l’impressione di rivivere quei vecchi film dove il protagonista in un lampo estrae la pistola dal cinturone e con una mano sul caricatore fa fuoco a colpo sicuro, e senza mancare un colpo!!

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Per quanto riguarda invece le scorribande a cavallo nulla da eccepire, dovrete perfino dosare l’energia con la quale spronare il cavallo se non volete ridurlo allo sfinimento. Qualche difficoltà ho riscontrato nella guida dello stesso, durante gli scontri a fuoco: tenere sotto controllo la direzione, calibrare la velocità, scegliere l’arma giusta e centrare il nemico e non sfinire il cavallo tutte insieme richiedono un’ottima dose di concentrazione.

Sotto l’aspetto grafico qualche piccolo difetto. Mentre il gioco eccelle nella ricostruzione dei paesaggi e nella realisticità dell’ambiente (addirittura inseguire un nemico vi sarà reso difficile dalla polvere sollevata dal suo cavallo durante l’inseguimento!!) a volte durante gli scontri a fuoco la visuale ingrandita, soprattutto sulla mira a distanza, darà un effetto come di appiattimento in 2D delle ambientazioni e soprattutto dei nemici, ed avrete quasi l’impressione di mirare ai manichini – bersaglio del tiro a segno.
Le musiche da sottofondo sono naturalmente degne di un film western, mentre gli effetti sonori lasciano a desiderare, non tanto per la realisticità, quanto per la prossimità degli stessi che spesso sembrano distanti dall’azione e non rendono realisticamente l’idea dell’effettiva distanza dei nemici e del loro fuoco. I dialoghi inoltre non sono stati tradotti e le didascalie in alto rendono un po’ difficile seguirli durante le missioni. Per fortuna degli indicatori ci indicano continuamente la missione da eseguire facilitandoci.
Il gioco è molto scorrevole e questo penalizza il fattore longevità, che è comunque aiutato da tutte le missioni secondarie disponibili. Il free roaming comunque permette tranquillamente di gironzolare per il Missouri e di interagire con l’ambiente circostante, cittadine, accampamenti indiani e così via. Per quanto riguarda le missioni secondarie è comunque necessario completarle durante il gioco, per acquisire le ricompense ed incrementare le capacità.

La nostra valutazione:

Grafica: 7,5
Giocabilità: 8,5
Sonoro: 7
Longevità: 8,5

Totale 8

Pro: innovativo ed interessante, gameplay lineare

Contro: grafica a volte sporca, sonoro spesso inadeguato

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