Brothers in Arms:Hell’s Highway

                 Titolo: Brothers in Arms:Hell's Highway 
 
               Piattaforma: PS3
                Produttore: GearBox
                Supporto: Blu-Ray Disc X 1
                Età: 18+
                Distributore: Ubisoft
                Genere: FPS
                Giocatori: 1
                On-line: Si
                Risoluzione: 720p 
                Spazio HDD minimo: 1800 Mb
                Trofei: -
                Vibrazione: -
                Audio: Italiano
                Sottotitoli: Italiano
                Supporto Sensore movimento
: -
                Gallery nel sito: Si (vedi)
                Topic di commento del forum

 

Ritorna sui nostri schermi, in un nuovo First Personal Shooter (FPS), la Seconda Guerra Mondiale con le sue battaglie più cruenti, questa volta nell’ultima opera del team di sviluppo Gearbox che ci porta nel Settembre del 1944 nella narrazione del nuovo gioco Brothers in Arms: Hell’s Highway. Ci troviamo quindi, ancora una volta, nel passato vivendo le gesta della squadra del Sergente Matthew Baker che, nel difficilissimo contesto bellico in cui si trova, dovrà convivere con gli interrogativi e le paure ma al contempo prendere decisioni che potrebbero decretare la vita o la morte dei suoi uomini.

La componente narrativa

Gli eventi della Seconda Guerra Mondiale sono stati protagonisti di diversi giochi che spesso ci hanno catapultato dentro agli eventi con un briefing che ci illustrava l’operazione e successivamente nelle battaglie in cui eliminare i nemici che si paravano davanti. Questa volta le cose sono leggermente diverse, il team ha infatti preferito dare un rilievo maggiore alle vicissitudini dei protagonisti con alcuni flashback cercando quindi una profondità narrativa con filmati che ci mostrano anche le fasi di intermezzo tra uno scontro e l’altro. Il gioco ruota attorno alla famosa e tragica “Operazione Market-Garden” in cui le forze alleate avrebbero dovuto conquistare dei posti strategici per una risoluzione rapida del conflitto contro i nazisti garantendo la conquista dell’Olanda ed il fronte del Reno. Ciò però non avvenne perché i tedeschi con una controffensiva ed il conflitto non si risolse né così rapidamente né positivamente facendo così fallire l’operazione che si rivelò dunque un completo insuccesso .

Strategia bellica

Il gioco si orienta fondamentalmente sul tatticismo quindi oltre il classico ruolo di combattente addetto ad eliminare tutti i nemici che ci si parano davanti si dovranno prendere decisioni inerenti allo svolgimento della battaglia. Il ruolo ricoperto dal nostro personaggio è quindi quello di prendere le redini della squadra e muoverla in maniera adeguata sul campo, impartire ordini di fuoco ed in generale lo svolgimento positivo dell’operazione. Gli scenari presenti nel gioco sono stati sviluppati pensando proprio a queste meccaniche infatti l’ambiente cittadino è ricco di posti dove piazzare i compagni dietro a coperture, le campagne sono ideali per impostare una strategia in grado di aggirare i nemici ordinando ai propri compagni di distrarli sparando mentre noi furtivamente giriamo alle loro spalle. Ciò permette quindi al giocatore di scegliere, come meglio crede, l’andamento dello scontro e ciò si traduce ovviamente in una buona libertà di azione garantito dall’ottimo level design  e, durante il prosieguo del gioco, toccherà solamente a noi gestire le nostre forze in campo verso il prossimo obiettivo della missione.

  

Al nostro comando avremo due piccole squadre di assalto diverse tra loro ognuna composta da tre uomini, la prima caratterizzata da fucili mitragliatori è una unità di assalto e come tale perfetta per sbarazzarsi dei nemici che ci si parano davanti o effettuare delle incursioni sfruttando la loro agilità, la seconda invece è dotata di fuoco pesante e come tale perfetta per eliminare fucilieri appostati dietro a coperture, cecchini appostati o anche mezzi pesanti grazie all’uso del bazooka. Ovviamente la squadra principale da usare è la prima in quanto ci consente di attuare strategie, il ricorso alla seconda si rende necessario ed indispensabile solamente in alcuni punti in cui la manovra di agramente è praticamente impossibile e non realizzabile.

Il sistema di controllo prevede la possibilità di ripararsi dietro ai tantissimi elementi di copertura tramite la pressione del tasto L1, in questo modo impartire i comandi alla squadra sarà, oltre che più sicuro, più semplice anche perché l’inquadratura si sposta dalla soggettiva alle spalle del nostro personaggio (analogamente a quanto accade in Rainbow Six). Questo sistema di copertura  funziona abbastanza bene per la natura prevalentemente tattica del gioco, l’unico aspetto un po’ macchinoso può essere proprio il fatto che per uscire dalla copertura bisognerà ri-premere il tasto L1 rendendo le fughe da un posto all’altro inizialmente più lente; inoltre per sparare ai nemici è necessario sporgersi e non utilizzare il mirino per una precisione migliore, questo ovviamente ci lascerà più scoperti al fuoco nemico. Il sistema di puntamento, affidato come di consueto alla leva analogica destra, è reattivo e preciso consentendo di non andare spesso fuori bersaglio per colpa non dipendente da noi. Per muovere la squadra, attualmente ai nostri comandi, basterà semplicemente premere il tasto L2 ed i soldati si muoveranno in quella direzione in maniera intelligente schierandosi in caso anche dietro ai ripari vicini al punto indicato. Si possono inoltre impartire diversi ordini come ad esempio attaccare i nemici, un bersaglio da prendere di mira, il semplice fuoco di copertura ecc….

Qualche piccola difficoltà può essere riscontrata nelle prime fasi che comunque sono state impostate per mantenere un ritmo non troppo elevato proprio per permettere al giocatore di prendere confidenza con i controlli e le meccaniche di gioco, elemento fondamentale perché schierare la propria squadra  in posizione non appropriata o farla avanzare di corsa verso un punto aperto in direzione dei nemici può significare anche mandarli verso l’annientamento.

Il livello di difficoltà di base in cui è possibile affrontare il gioco rende le missioni affrontabili senza troppi tatticismi consentendo anche di gettarsi a capofitto negli scontri a fuoco. Aumentando la difficoltà il livello di sfida si innalza ed è in questo caso che emerge il tatticismo richiesto dal gioco ed il livello dell’intelligenza artificiale rimarrà sempre nella media. I nemici durante le fasi in esterno tendono solamente a ripiegare e non avanzano molto spesso verso di noi bensì rimangono riparati dietro le loro coperture inoltre si lasciano impallinare fin troppo facilmente quando vengono aggirati non notando spesso la nostra presenza, un atteggiamento ben creato ma fin troppo “difensivo”.  Ciò invece non si può riscontrare nelle sessioni all’interno di edifici in cui i nemici sembrano più svegli e reattivi con una difficoltà maggiore a coglierli di sorpresa. Gli amici (ovvero i compagni di squadra) sono abbastanza reattivi e rispondono bene ai comandi impartiti con sporadici frangenti in cui inspiegabilmente sembrano non recepire i comandi, oppure prediligono strade più pericolose e lunghe a brevi tragitti, ma questo è facilmente aggirabile seguendoli passo passo nelle loro azioni. Il comparto multiplayer online supporta partite nella sola modalità Deathmatch a squadre in 6 mappe differenti di dimensioni inferiori a quelle viste in singolo. Ciò è un po’ riduttivo se paragonato alla ottima modalità single-player che risulta abbastanza longeva ed appagante oppure ad altri concorrenti del genere.

  

Il reparto tecnico

Il gioco si poggia sul famoso motore grafico Unreal Engine 3 particolarmente performante negli effetti speciali ed anche in questo caso non tradisce le attese. Gli effetti luce sono sapientemente usati, in particolare l’HDR durante le giornate soleggiate , gli effetti particellari molto curati così come quelli volumetrici del fumo e dell’acqua. Le ambientazioni sono estese ma ricche di particolari, alcuni dei quali anche completamente distruttibili (casse ecc…). I modelli poligonali dei personaggi, curati sotto il profilo del dettaglio con texture più pulite, godono anche di ottime animazioni mai rigide bensì fluide. Il reparto grafico però non stupisce per il dettaglio, le texture applicate agli ambienti non brillano rispetto a quelle utilizzate nei personaggi, ma nonostante ciò l’atmosfera generale del titolo è in perfetta sintonia con il periodo storico.  Il reparto sonoro annovera musiche di impatto che ben si adattano al contesto ed i suoni utilizzati nel campo di battaglia, esplosioni, colpi di fucile, sono precisi e puntuali, ricreati in maniera perfetta e fedele alla realtà.Una nota di merito và al doppiaggio,  interamente in italiano ben realizzato e ciò garantisce una esperienza certamente migliore.

Conclusioni

Il nuovo capitolo della serie Brothers in Arms si è dimostrato un gioco ben fatto con una componente narrativa profonda badando ai personaggi e conferendo al titolo un taglio cinematografico che racconta gli avvenimenti che sono rimasti nella storia. Le pecche del titolo si rivolgono più alla scarsità di modalità presenti nell’ambito del multiplayer online che sarebbe potuto essere maggiormente curato ma la longevità non viene minimamente intaccata in quanto in single-player finalmente arriva un titolo più lungo rispetto alla media. La forte componente tattica, le armi di squadra, le fasi di stacco dall’azione consuenta come sessioni in veicoli e le possibilità offerte al giocatore rendono l’esperienza di gioco ancora migliore rispetto al passato. 

La nostra valutazione
Grafica 8,5
Sonoro 8,5
Giocabilità 8,0
Longevità 8,0
Valutazione Globale 8,5

Pro
Single-Player longevo
Doppiaggio in Italiano
Parte narrativa

Contro
Multiplayer online
IA dei nemici migliorabile

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