DragonBall Z Burst Limit


                Titolo: DragonBall Z Burst Limit
 
               Piattaforma: PS3
                Produttore: Bandai
                Supporto: Blu-Ray Disc X 1
                Età: 12+
                Distributore: Atari
                Genere: Piacchiaduro
 
               Giocatori: 1-2
                On-line: Si
                Risoluzione: 720p, 1080i, 1080p
                Spazio HDD minimo: -
                Audio: Inglese –  Giapponese
                Sottotitoli: Italiano
                Supporto Sensore movimento
: -
                Gallery nel sito: Si (vedi)
                Topic di commento del forum

 

La precedente generazione è già stata il campo di battaglia di tantissimi scontri tra il bene e male e sicuramente tra le varie console sede principale di questi scontri vi è la Playstation 2 che ha visto tanti protagonisti della serie Dragon Ball fare ricorso a tutte le loro abilità per vincere i vari scontri in ognuno degli svariati giochi che sono usciti. Questa volta Goku e compagni arrivano su Playstation 3 più agguerriti che mai segnando il passaggio alla nuova generazione con un nuovissimo gioco dal sottotitolo Burst Limit con il chiaro obiettivo di far tuffare i giocatori all'interno del gioco come se si trovassero davanti ad una puntata televisiva con la possibilità di essere noi a comandare l'azione.

Le precedenti versioni si sono caratterizzate per alcune differenze tra i Tenkaichi, votati più ad un gameplay misto di azione e picchiaduro con ambienti molto distruttibili, un grande quantitativo di personaggi e la presenza di numerose modalità,  a differenza di quanto invece avevano mostrato i Budokai con dei piacchiaduro classici tutta spettacolarità e fedele al cartone animato.

Possibilità ridotte

La prima apparizione next-gen ci permette di scegliere tra un numero di modalità non elevatissimo ed in calo rispetto agli episodi precedenti che ne offrivano una quantità maggiore. Principalmente il gioco si incentra su Cronache Z, ovvero la story mode giocabile che prende il via dall'arrivo dei temibili Sayan sul pianeta Terra con il primo scontro con Radish e si conclude con la fine della saga di Cell con vari filmati di intermezzo non interattivi che ripercorrono le scene viste in Tv. Chi però ha avuto la possibilità di giocare a capitolo come Budokai Tenkaichi rimarrà un pò con l'amaro in bocca per gli avvenimenti narrati che non fanno godere di una longevità simile a quella del passato ma rivivere i principali avvenimenti del cartone animato con i momenti salienti in risalto.

   

Giocando alla modalità Storia è possibile sbloccare solamente 21 personaggi in totale che però non differiscono di molto nel controllo ma solamente nell'aspetto visivo con la possibilità di sbloccare le trasformazioni. Alla fine di ogni scontro viene anche attribuito un punteggio assegnato in base alle combo ed il numero di colpi andati a buon fine che sbloccherà oltre ai sopracitati personaggi extra anche altri scenari, mosse speciali e trasformazioni da poter usare in tutte le modalità di gioco ed infine anche le "scene animate" che avvengono durante gli scontri come ad esempio il compagno di supporto che ci difenderà da un potente attacco contro di noi.
Non manca la modalità per sfidare un nostro amico, la Versus Mode, che come in un classico picchiaduro permette dare vita a scontri all'ultima onda energetica.Vi è anche un centro di allenamento (contro un avversario controllato dalla CPU) in cui si può prendere confidenza con i vari comandi ed apprendere pian piano tutte le tecniche che ogni personaggio possiede.

La modalità Training è importante soprattutto all'inizio per i giocatori inesperti che non hanno giocato in passato con uno dei titoli Dragon Ball e non conoscono le tecniche ed i comandi per realizzarle, comunque nulla di trascendentale dato che memorizzare i comandi non è molto complesso. Ultima modalità presente è "Prova", organizzata similmente ad una sessione di gioco sfida, in cui bisogna affrontare una serie di sfide per raggiungere alcuni obiettivi, per esempio riuscire a vincere 100 sfide di seguito con la barra di energia che alla conclusione di uno scontro si ripristina solo marginalmente.

Squadra che vince non si cambia

Il sistema di controllo che adotta Burst Limit ricalca a grandi linee quelli precedenti con comandi facilmente memorizzabili che rispondono velocemente alle azioni che si vogliono intraprendere con una particolare votazione all'effettuazione di combo. I tasti sono mappati in maniera classica, con il tasto X impostato per effettuare la parata, il cerchio per sprigionare tutta la potenza dell'aura, il triangolo per l'attacco potente ma lento, il quadrato per i colpi rapidi ma meno efficaci ed infine tutti i dorsali che combinati con i quattro comandi base danno vita ad attacchi speciali e mosse extra tra cui la possibilità di apparire alle spalle del nemico.
Per effettuare le mosse più potenti bisogna però caricare la barra in basso a sinistra, che segna la nostra aura, fino al massimo e combinando le varie azioni si dà vita a mosse a dir poco spettacolari. Non mancano le prese ed i mini-giochi che si attivano durante gli scontri in occasione di onde di pari livello o attacchi rapidi in cui bisognerà premere il più velocemente possibile i tasti per avere la meglio sull'avversario.
Ad interrompere il ritmo del combattimento intervengono le "scene animate", alla lunga troppo invasive e di non grandissima importanza con l'unico effetto di allungare le sorti del combattimento alcune volte facendo solamente prolungare l'agonia e la durata del nemico sul terreno di battaglia, in definitiva possiamo definirle poco influenti e rilevanti all'interno del gioco.

Inizia la puntata

Per quanto riguarda l'aspetto visivo la realizzazione, ovviamente in perfetto stile cartoon, è di primissimo rilievo con un occhio di riguardo principalmente per l'aspetto dei personaggi, tutti molto curati e privi di sbavature. Sia i modelli che le texture sono ad alta definizione con un sapiente uso della palette con colori fedeli all'originale anime giapponese. Le arene presenti, seppur non siamo moltissime(solamente cinque), sono state anch'esse ricreate in maniera fedele però con il grande limite di essere poco interattivi e di conseguenza fin troppo scarne di dettagli. Gli effetti grafici di livello si notano anche in occasione delle varie onde scatenate da un personaggio oppure da mosse speciali o finali che rendono visivamente il gioco uno spettacolo.

Il motore grafico mette sul campo tutta la sua fluidità, forse aiutato dalla ristrettezza dello scenario e dalla interattività limitata a zero però permette di farci godere i nostri scontri senza alcun intoppo, rallentamento o scatto.
Il comparto sonoro propone le varie canzoni originali della serie con tutti gli effetti sonori che i fan della serie conoscono alla perfezione integrati in maniera perfetta e convincente. Il doppiaggio presente è doppio ma non italiano, si può scegliere tra i dialoghi in lingua inglese e quelli in giapponese, non ci rimane che leggere i sottotitoli per sapere ciò che i personaggi si dicono nonostante ciò sia superfluo a chi ha visto molte volte le puntate andate in onda in televisione.

   

Conclusioni

Dragon Ball Z Burst Limit mette in mostra alcuni difetti ma anche alcuni pregi offrendo la possibilità di dibattere sulla globalità del gioco che nonostante qualche defezione ha una realizzazione di ottimo livello. Con un comparto grafico di buonissimo livello che si dimostra molto fedele all'anime si sarebbe dovuto fare di più per le arene di gioco rendendole più ricche di interazione.Anche il versante online non brilla, ci si limita al minimo sindacale con qualche episodio di lag. Rispetto al passato ci sono inoltre un minor numero di protagonisti ed aree di gioco con alcuni avvenimenti secondari ampiamente tralasciati però il divertimento non manca ed i fan di Goku troveranno pane per i loro denti nonostante ancora una volta ci si ritrova ad affrontare le vicende della serie Z.

Lo stile di gioco è ritornato al classico piacchiaduro con la longevità che si è leggermente abbassata per la penuria di modalità presenti e le vicende narrate che sorvolano su alcuni episodi. In definitiva il titolo è divertente ma solamente discreto, magari ci si aspettava qualcosa di ancora più ricco rispetto ai capitoli PS2 del passato, ed è per questo motivo che consigliamo il gioco ai fan che vogliono godersi uno spettacolo in alta definizione o coloro i quali per la prima volta si accingono a giocare con un titolo della serie, gli altri invece potrebbero non trovare soddisfazione in questo acquisto e preferire magari un eventuale seguito più completo.

La nostra valutazione
Grafica 8
Sonoro 7,5
Giocabilità 7
Longevità 7
Valutazione Globale 7

Pro
Graficamente ottimo
Divertente ed immediato
Storia rigiocabile

Contro
Scenari non interattivi
Pochi personaggi
Poche modalità

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