Need for Speed: Shift

                 Titolo: Need for Speed: Shift
 
               Piattaforma: PS3
                Sviluppatore: Slightly Mad Studios
                Supporto: Blu-Ray Disc X 1
                Età: 7+
                Produttore: Electronic Arts
                Genere: Corse
                Giocatori: 1-8
                On-line: Si
                Risoluzione: 720p – 1080i – 1080p 
                Spazio HDD minimo:  4Gb
                Trofei: Si
                Vibrazione: Si
                Audio: Italiano
                Sottotitoli: Italiano
                Supporto Sensore movimento
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                Gallery nel sito: Si (vedi)
                Topic di commento del forum

 

La serie di Need for Speed può vantare un numero elevatissimo di estimatori grazie ad alcuni capitoli che rimangono fino ad oggi nei cuori dei suoi fan. Nel tempo si sono succeduti parecchi capitoli, diverse piattaforme hanno ospitato le vetture di casa Electronic Arts e vi è stato anche il passaggio alla nuova generazione di console che faceva sperare in qualcosa di totalmente spettacolare dopo i gloriosi Underground ma così non è stato e negli ultimi anni la serie ha vissuto qualche periodo non eccezionale.

Quando su internet incominciavano a circolare strane voci sulla chiusura del brand invece è arrivato l’annuncio di Electronic Arts di un nuovo capitolo chiamato Shift pensato appositamente per un deciso rilancio. Per l’occasione è stato anche cambiato il team di sviluppo affidando i lavori ai ragazzi di Slightly Mad Studios, conosciuti per l’ottimo GTR2, che hanno deciso di creare qualcosa di totalmente nuovo stravolgendo tanto la struttura da sempre conosciuta quanto il modello di guida ora improntato sull’obiettivo di far provare “gusto” ai giocatori, che con il gioco devo divertirsi, così si pone tra il realismo e l’arcade. Abbandonati i percorsi cittadini e l’intrusione della polizia i motori si scaldano sulla griglia dello schieramento dei diversi circuiti sparpagliati nel mondo ed il risultato finale, magari non apprezzabile dai fan storici della serie, sembra però non far rimpiangere più di tanto il recente passato.

Pronti a far carriera

La modalità di gioco principale in cui ci si cimenta è quella relativa alla Carriera da pilota in cui, seguendo il più classico degli stereotipi , si parte come sempre dal dilettantismo e tramite i nostri risultati dobbiamo affermarci nel mondo delle corse per diventare un pilota di fama mondiale. Il primo approccio con la carriera in Shift avviene a bordo di una BMW in un circuito appositamente creato per il pre-gara, bisogna affrontare un giro al proprio meglio per ottenere alla fine una scheda con le impostazioni iniziali consigliate in base alle proprie prestazioni sul giro anche se è pur sempre possibile cambiarle e/o provare a fare un nuovo giro in pista. I parametri su cui si agisce sono fondamentalmente quelli legati agli aiuti come il controllo della trazione, la sterzata assistita, il modello di guida  e i danni alla vettura in modo che agiscano in maniera puramente estetica oppure reale.

La nostra scalata al successo, per riuscire a partecipare e vincere il tour mondiale di NFS, si basa su quattro “fasce” differenti in cui al loro interno sono presenti tante gare lasciandoci ampia libertà di scegliere a quale prendere parte di volta in volta. La varietà di eventi a cui partecipare è garantita da diverse tipologie di competizioni, vi sono infatti quelle normali in cui si gareggia contro gli avversari presenti in pista, testa a testa dove si è solamente in due a partecipare, sfide a cronometro in cui conta solamente il tempo da battere, ed infine le gare monomarca in cui tutti i partecipanti possiedono la stessa vettura. Solamente vincendo le varie competizioni delle fasce si può accedere all’ultimo campionato, il già nominato tour mondiale NFS, in cui tutti i migliori piloti si danno battaglia con le migliori vetture possibili.

La difficoltà si và progressivamente ad aumentare sbloccando le diverse classi di veicoli, per tenere sotto controllo certi bolidi i vorrà anche un po’ di pratica in modo da sfruttarli a dovere, rendendo quindi la modalità carriera molto longeva e sempre appassionante in grado di tenervi impegnati per molte ore. I tracciati presenti sono ben 37, si distinguono molto per varietà, con alcuni realmente esistenti ben digitalizzati, altri creati da zero direttamente dal team. Considerate che se volete prendere tutti i trofei potreste dover impiegare anche più di trenta ore di gioco.

Mettiamoci alla guida

Chi si aspetta di ritrovarsi un classico gioco di corse arcade rimarrà abbastanza deluso al pari di chi invece cerca un modello di guida improntato totalmente alla simulazione. La scelta adottata per l’occasione è una buona miscelazione di entrambe le tipologie per offrire al giocatore qualcosa che sia una via di mezzo in grado quindi di accontentare molti più palati e nel contempo saper offrire un grande divertimento. Proprio per tale motivo le vetture mettono in mostra le loro più diverse caratteristiche e non capita di rado di dover controllare una derapata o non trovare la giusta corda per affrontare al meglio un curvone portandoci inesorabilmente fuori pista se non rallentiamo drasticamente la velocità.

  

Sotto l’aspetto simulativo una menzione deve essere data alla presenza di un discreto numero di settaggi, su cui si può direttamente agire prima di avviare una gara, in grado veramente di modificare la risposta della vettura in caso di modifiche al settings. La precarietà di stabilità delle macchine potrebbe portare a vedere l’intera produzione come estremamente simulativa ma a ciò però si affianca la presenza di diversi aspetti tipicamente arcade come ad esempio la naturale vocazione di “premiare” l’appoggio in curva. Non da meno sono i danni non estremamente penalizzanti come si dovrebbe, l’esempio lampante si ha quando sbattendo a destra e manca ad alta velocità la vettura tende solamente a perdere elementi come il cofano, il paraurti o semplicemente non avere più la perfetta convergenza costringendoci a correggere sempre la marcia del veicolo. Ad ogni modo, nonostante la contemporanea presenza di elementi simulativi ed arcade, l’obiettivo di regalare ai giocatori una bella sensazione di simulazione di guida è stato raggiunto in pieno.

L’Intelligenza Artificiale di cui sono dotati i nostri avversari è piuttosto buona con comportamenti che si differenziano da pilota a pilota. In questo modo ci saranno quelli votati maggiormente alla pulizia di guida, cercando di sfruttare appieno la pista per andare il più veloci possibile, ed altri invece dal comportamento decisamente più aggressivo. In entrambi i casi si può notare come sia stato previsto anche l’errore “umano” di cui rimangono vittima i nostri avversari che possono commettere in qualsiasi momento.

Prendiamoci il premio

Mettendo a segno buoni piazzamenti, ma soprattutto vincendo gli eventi di gara a cui si partecipa, si riceve un bel premio in denaro decisamente utile per poter acquistare nuovi e migliori veicoli da utilizzare successivamente nelle competizioni più agguerrite. Il numero dei veicoli si aggira sulla sessantina e si possono anche notare le presenze di veri bolidi che ben presto diventano quelli a cui tendenzialmente la vostra attenzione si verrebbe a focalizzare. I mezzi però si differenziano anch’essi per fasce basandosi sulle loro caratteristiche specifiche e generali che potete sempre visualizzare, così potrete scegliere quale può fare al caso vostro per superare quella sfida che vi ponete come obiettivo.

Ad accompagnarci per tutta la nostra carriera vi è il livello del pilota stabilito in base alla nostra abilità di guida che aumenta in base all’esecuzione di determinate manovre  come ad esempio le derapate o il rispetto delle traiettorie ottimali, la guida aggressiva o piuttosto i sorpassi “puliti” senza toccare gli avversari. In base al nostro stile di guida ed il livello pilota, proseguendo nel gioco, si viene invitati a determinati eventi come sfide a tempo, se siete stati “buoni”, o ad eliminazione, se siete stati “cattivi” ad esempio speronando gli avversari, ma al contempo si possono raccogliere altri preziosi punti e denaro, sbloccare livree o anche ricevere una bella vettura in omaggio.

A quanto già è presente vi sono altri due elementi, delle medaglie che vengono assegnate in base al raggiungimento di specifici obiettivi relativamente al modo di guida del veicolo, delle stelle che invece valutano alcuni parametri della corsa. Le prime sono di diversi tipo ed inizialmente si possono sbloccare solamente quelle minori, sempre partendo dal classico bronzo per arrivare al platino, finchè potremo ottenere quelle del livello Maestro. Le stelle piuttosto si prendono oltre che arrivando primi facendo determinate manovre, buttando fuori strada gli avversari, mandarli in testacoda e via dicendo. Per avanzare, e sbloccare quindi le fasce successive, servono le stelle quindi può capitare di dover rigiocare determinati eventi cercando di focalizzarsi sull’esecuzioni di quanto detto sopra, cosa che a qualcuno potrebbe dare storcere un po’ il naso dato che possibilmente non viene premiata una gara perfettamente pulita costringendo a correre nuovamente la gara già sofferta.

Dentro l’abitacolo

In Shift sono presenti diverse visuali di gioco tra cui scegliere ma sicuramente una è quella per eccellenza su cui gli sviluppatori hanno puntato maggiormente, stiamo parlando della visuale dentro l’abitacolo. La telecamera in questo caso si sposta sopra la testa del nostro pilota restituendoci una bella sensazione mentre siamo alla guida. Si possono notare in questi frangenti i movimenti delle mani sullo sterzo oppure sul cambio, lo sbalzo durante un urto oppure il movimento restituito prendendo un cordolo, un elemento questo della visuale quindi da non sottovalutare assolutamente per la sensazione che riesce a trasmettere come ad esempio quello del senso di velocità in modo molto credibile. Possiamo così dire che questa è senza dubbio la migliore visuale per godersi la produzione targata Electronic Arts.

Audio & Video

Sotto il punto di vista grafico il risultato raggiunto è molto buono, il motore grafico è stato infatti curato ed ottimizzato e non si notano vistosi cali di frame rate bensì piccolissimi rallentamenti nelle fasi estremamente concitate tali da non infastidire il giocatore. Le texture sono piuttosto buone come anche la modellazione poligonale dei veicoli anche quando si deformano a seguito di collisioni ma purtroppo è presente un po’ di aliasing che come saprete rende seghettati i bordi. D’occhio anche l’effetto che si ha all’interno della vettura ad alta velocità con elementi che si sfocano sempre più. I circuiti sono stati ricreati in maniera impeccabile ed impreziositi di elementi, quelli reali, così come quelli fantasiosi particolarmente ispirati. Infine citiamo l’ottimo lavoro svolto sugli effetti grafici come i riflessi della luce sui veicoli e le ombre dovute agli orari di gara. Le vetture come accennato hanno una buona modellazione ma sono comunque inferiori a quanto hanno mostrato altre produzioni concorrenti come Gran Turismo.
Il comparto sonoro può contare su una selezione di brani abbastanza buona per quanto riguarda i menù e su un grandissimo lavoro per le parti riguardanti le fasi in pista. Gli effetti delle gomme che stridono sull’asfalto ed i rombi dei motori caratterizzati uno ad uno in base al veicolo, rendono l’intero versante audio di alto livello.

  

Multiplayer

Il versante multi giocatore della produzione offre sicuramente non tante opzioni infatti è possibile solamente confrontarsi in due modalità di gioco. La prima è la più classica modalità Versus Classificata in cui semplicemente prendere parte a delle gare potendo selezionare una serie di parametri tra cui il circuito, il  numero di giri, i tipi di veicoli e l’orario in cui la sfida si deve ambientare. La seconda invece è un Testa a Testa in cui, fino ad un massimo di otto giocatori, sono presenti diverse fasi proprio come un torneo in cui passando dalle qualificazioni si passa ai quarti, alla semifinale e alla finale.
In generale le gare si svolgono abbastanza bene senza molto lag ed al termine delle gare sono presenti, proprio come per la carriera, punti esperienza da accumulare. In generale però questo versante del gioco sarebbe potuto essere maggiormente ampliato ma nonostante ciò i giocatori che vogliono sfidarsi possono farlo ugualmente divertendosi.

Conclusioni

Need for Speed: Shift era sicuramente una sfida coraggiosa visto il deciso cambio di rotta scelto e l’andamento non certo entusiasmante delle precedenti produzioni, coraggio che di certo è stato ripagato e possiamo dire che è stato fatto un ottimo lavoro da parte del team di sviluppo che ha lavorato duramente e propone qualcosa di nuovo e divertente.  Qualcuno potrebbe rimpiangere ancora  le corse clandestine tra il traffico ma consentite di dire “anche no” perché la produzione porta un modello di guida in grado a metà tra l’arcade e la simulazione davvero godibile che però potrebbe inizialmente lasciare i giocatori spiazzati. La realizzazione tecnica è molto buona, i tracciati realizzati molto bene e la visuale dell’abitacolo sono una marcia in più nella produzione EA. Non mancano sicuramente degli aspetti da migliorare come gli eventi drift e la possibilità di personalizzazione estetica delle vetture ma il livello finale raggiunto è davvero eccellente così da poter essere consigliato ad un ampio pubblico di videogiocatori.

La nostra valutazione
Grafica 9,0
Sonoro 9,0
Giocabilità 9,0
Longevità 9,0
Valutazione Globale 9,0

Pro
Visuale dall’abitacolo
Modello di guida
Tante piste ed eventi
Intelligenza Artificiale

Contro
Multiplayer striminzito
Sistema danni migliorabile

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